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LIBERNAUTA 2012

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domenica 5 dicembre 2010

Berlusconi: “Giuro sui miei figli che non ho mai guadagnato con Putin”



Nuovo scontro con Fini e Casini: "C'è un’incoerenza totale da parte di questi signori che fino a ieri sono stati con noi". "Lascerò, ma solo a giovani preparati"
Silvio Berlusconi parla a tutto campo in un intervento telefonico durante una manifestazione del Pdl. Riguardo alle rivelazioni di Wikileaks, il premier torna a smentire di aver avuto dei vantaggi dalle relazioni internazionali e stavolta per farlo giura sui propri figli e nipoti: “Posso garantire sui miei figli – ha detto il presidente del Consiglio – e sui miei nipoti che non mai guadagnato un dollaro e ho sempre fatto soltanto gli interessi del mio paese”.

”Sono assolutamente consapevole che ho una certa età e che dovrò lasciare prima o poi, ma passerò il testimone quando avrò terminato il programmma e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica – aveva detto il presidente del Consiglio all’inizio del suo intervento – Il testimone lo passerò alla nuova generazione di politici”.

Quanto al leader dell’Udc, Berlusconi aveva commentato: ”Casini ha il solo fine di far fuori Silvio Berlusconi per prenderne il posto”. Senza citare Fini, il premier aveva parlato di una sua “incoerenza totale” sostenendo che con Casini vuole consegnare il paese alla sinistra: “C’è un’incoerenza totale da parte di questi signori che fino a ieri sono stati con noi e che sono passati dalla Bossi-Fini al voto agli immigrati, dal presidenzialismo al premio di maggioranza. Questi signori che per ambizioni personali ora si mettono con la sinistra e vogliono consegnare anche il governo del paese alla sinistra. Gli italiani devono saperlo”. Un attacco che suona come una precisa risposta a quanto affermato ieri dal presidente della Camera: “Questi signori usano mezzi di propaganda indebiti – afferma infatti Berlusconi – ieri hanno detto che bisognava dirlo agli aquilani che ci sarebbero voluti anni per mettere a posto tutto. Ma noi – tuona il premier – lo abbiamo detto. Sappiamo bene che per il centro dell’Aquila serve un esame preciso di ogni singolo edificio. Loro – scandisce ancora Berlusconi – usano insomma argomenti che non stanno nè in cielo nè in terra”. 

Sul 14 dicembre, Berlusconi è sembrato fiducioso: ”Io sono convinto che quel giorno avremo la maggioranza sia al Senato che alla Camera perchè non credo che nessuno possa essere così credulone da seguire degli aspiranti leader politici di partito che portano avanti un progetto di distruzione della credibilità del paese”. ”Agli italiani bisogna chiedere se vogliono consegnare le redini del governo ad una ammucchiata di reduci della vecchia politica che ormai sono dei signori attempati che hanno sempre formato le seconde file dei partiti e che non hanno mai dimostrato di saper fare qualcosa di importante per il nostro paese o se non ritengano che ciò sia un rischio”.

Il presidente del Consiglio, non ha rinunciato infine alla bordata contro “la stampa di sinistra“: ”In questo periodo è importante attivarsi per far giungere alla gente le nostre posizioni al di là di quello che le fa giungere la stampa la cui grande maggioranza è contro di noi”.

Dopo aver definito ”maneggioni”,”seconde file” e “professionisti della politica” quelli che vogliono “farlo fuori”, Silvio Berlusconi si è autodefinito una “star” della politica internazionale: “Pensate a uno di questi seduto ad un tavolo internazionale a difendere le posizioni dell’Italia”, ha detto il premier. Poi, ricordando i recenti vertici internazionali, il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Io sono stato la star”. “Tutti venivano a farsi le foto con me”, non solo per “la mia esperienza” ma anche perchè tutti mi conoscono come un “tycoon e non solo per essere un politico”.
 

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