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Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

giovedì 2 dicembre 2010

Andrea Fazioli - LA SPARIZIONE


Andrea Fazioli, nato nel 1978, vive a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Nel 1998 ha vinto il Premio internazionale Chiara giovani. Nel 2005 ha pubblicato il romanzo Chi muore si rivede, per l’editore Armando Dadò di Locarno. È giornalista, attualmente lavora alla RSI (Radiotelevisione Svizzera). Con L'uomo senza casa (2008) ha vinto il Premio Stresa di Narrativa. 
 Natalia ha diciassette anni, studia al liceo, è una ragazza graziosa, con una vita normale. Ma il dolore bussa alla sua porta: il padre, un medico di Lugano, muore d’infarto e lei, per affrontare il lutto, si rifugia con la madre nella loro casa di Corvesco, tra le montagne del Canton Ticino. E lì un delitto sconvolge il suo già difficile equilibrio. Natalia, di colpo, smette di parlare. I suoi ricordi sono confusi, forse ha visto qualcosa, ma non riesce a esprimersi: lo shock le ha chiuso la bocca. Suo padre ha lasciato in giro delle carte che nascondono un mistero inquietante, e nel paese cresce la tensione. Natalia ha paura, non sa più di chi fidarsi, fugge. Ma poi fa uno strano incontro.
Il caso vuole che a Corvesco abiti anche Elia Contini, il protagonista dei precedenti romanzi di Andrea Fazioli. Il fatto che abbia smesso di fare il poliziotto privato e si arrabatti in un giornale di provincia non toglie nulla alla sua curiosità e alla sua vocazione a tuffarsi nei guai. Così, suo malgrado, Contini si trova alle prese con un nuovo enigma: cosa faceva Natalia nel bosco, da chi si sentiva minacciata? Attorno all’ex detective e alla ragazza che tace si muovono personaggi soltanto in apparenza irreprensibili: poliziotti, medici, avvocati. È nella geografia circoscritta del Canton Ticino che si succedono i colpi di scena di una storia il cui sottile filo d’ironia non cancella i risvolti drammatici. 
UN BRANO
"All’improvviso l’uomo alza la testa, come se avesse sentito un rumore o se gli fosse venuto in mente un pensiero. Natalia non osa respirare. L’uomo si alza e va fino alla porta. Guarda in corridoio. Natalia vede che è nervoso. Forse la sta cercando. Quando l’uomo esce dalla stanza, Natalia si avvicina a sua madre.
E' immobile.
Natalia si china. Sua madre non respira. Sua madre è morta. Natalia le afferra il polso, poi lo lascia ricadere. E' morta. Resta lì a guardarla. Non sa cosa fare.
Poi sente un rumore. Dal corridoio.
L’uomo sta tornando, Natalia non può farsi trovare lì, non può lottare contro di lui. Deve scappare. Ma quando alza gli occhi e lo vede, per un secondo non riesce a muoversi. Neanche l’uomo si muove. Natalia vuole parlare, ma non può. L’uomo si avvicina."

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