librerie canova

librerie canova
Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

sabato 16 ottobre 2010

Sarita Mandanna - LA COLLINA DELLE TIGRI

Nata e cresciuta in India, si è trasferita prima a Hong Kong e poi negli Stati Uniti.
Oggi lavora nella finanza, tiene un master alla Wharton University e uno all’Indian Institute of Management.
La collina delle tigri, ispirato all’infanzia trascorsa in India, è il suo primo romanzo. 

 India, 1878. Muthavva si sarebbe ricordata per sempre della mattina in cui aveva dato alla luce Devi, la sua prima figlia femmina. Si era recata nei campi quel giorno e, a un tratto, uno spettacolo meraviglioso si era spiegato davanti ai suoi occhi: centinaia di aironi avevano spiccato il volo nello stesso istante e avevano avvolto la terra, fino a quel momento baciata dal sole di luglio, in un’ombra magica, surreale. Si erano poi posati al suolo, esattamente di fronte a lei, e Muthavva aveva sentito che la sua bambina sarebbe arrivata con due mesi d’anticipo, di lì a qualche istante. Muthavva non conosceva il significato di quell’apparizione, ma aveva deciso di non confidare mai ciò che aveva visto.

Devi viene accolta dalla sua famiglia come una benedizione, è la prima femmina che nasce dopo sessant’anni, una bambina di grande bellezza e di buon carattere, in grado di conquistare il cuore di chiunque le stia intorno.

Purtroppo però, nonostante l’amuleto regalatole dal sacerdote del villaggio, il destino che l’attende è ricco di dolore e di ostacoli. Devi, infatti, all’età di dieci anni vota il suo cuore a un unico uomo, Machu, il cacciatore di tigri, ma uno sventurato incidente la costringe a sposare un uomo che detesta. L’unico legame con il suo grande amore rimane “La collina delle tigri”, una piantagione di incredibile bellezza che Machu dona alla sua famiglia.

Per dimostrargli il suo amore, Devi zapperà la terra, tratterà con gli inglesi, i nemici di sempre, piangerà lacrime silenziose. Per poterlo riavere, anche un solo fugace istante. 

Nessun commento:

Posta un commento