Si parla di un ricordo d’amore che resiste, ossessiona e non passa. Una lunga canzone indirizzata a chi ha avuto la grazia (o la disgrazia?) di conoscere un amore pieno nell’adolescenza. Questa specie d’amore è brace inestinguibile, tenace e letale, soprattutto se la dolcezza del sentimento è penetrata nelle fibre del quotidiano, ha messo radici fra gli affetti famigliari; se è andata oltre l’avventura, l’ebbrezza effimera dell’eros giovanile.
venerdì 19 ottobre 2012
Marco Silvestrin - IERI E MAI PIU' - Poesie
In Ieri e mai più Marco Silvestrin racconta un amore adolescenziale
destinato a marchiare gli anni a venire dell’io maschile. Lo fa,
spavaldamente, non con una raccolta di poesie ma con una narrazione in
poesia.
Si parla di un ricordo d’amore che resiste, ossessiona e non passa. Una lunga canzone indirizzata a chi ha avuto la grazia (o la disgrazia?) di conoscere un amore pieno nell’adolescenza. Questa specie d’amore è brace inestinguibile, tenace e letale, soprattutto se la dolcezza del sentimento è penetrata nelle fibre del quotidiano, ha messo radici fra gli affetti famigliari; se è andata oltre l’avventura, l’ebbrezza effimera dell’eros giovanile.
Si parla di un ricordo d’amore che resiste, ossessiona e non passa. Una lunga canzone indirizzata a chi ha avuto la grazia (o la disgrazia?) di conoscere un amore pieno nell’adolescenza. Questa specie d’amore è brace inestinguibile, tenace e letale, soprattutto se la dolcezza del sentimento è penetrata nelle fibre del quotidiano, ha messo radici fra gli affetti famigliari; se è andata oltre l’avventura, l’ebbrezza effimera dell’eros giovanile.
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