martedì 16 ottobre 2012
Garth Stein - COSE DA GRANDI
A trentun anni, Evan si sente uno sfigato: non ha un lavoro stabile, non
ha una relazione fissa, è andato via di casa soltanto perché ha
ereditato l’appartamento del nonno. Pecora nera nella sua compassata
famiglia di geni, fa il musicista, ma non ha mai sfondato. O meglio: lui
e la sua band hanno avuto la loro grande occasione negli anni d’oro del
grunge, ma si sono sciolti a un passo dal successo. E così, ora, Evan
si limita a dare lezioni di chitarra a ricconi di mezza età. Insomma:
rock and roll zero, sesso poco, droga solo a fini terapeutici – contro
le crisi epilettiche di cui soffre a causa di un incidente subito
durante l’infanzia, e sul quale non ha mai rivelato tutta la
verità.Perché in una cosa è davvero bravo: nascondere segreti. Non ha
mai detto a nessuno, per esempio, che ha un figlio: Dean. Del resto,
neanche Evan l’ha mai conosciuto: è nato quando lui e la sua ragazza
erano liceali, e i nonni materni se lo sono portato via, insieme alla
giovanissima madre.Finché una drammatica circostanza fa incontrare per
la prima volta padre e figlio dopo quattordici anni, e Evan, di punto in
bianco genitore single, si ritrova a prendersi cura di quel ragazzino
carico di rancore che non ha alcuna intenzione di rendergli la vita
facile. Con un vero teenager sotto lo stesso tetto, inizierà finalmente a
stargli stretta la propria eterna adolescenza. Tanto da rendersi conto
che, forse, è arrivato il momento di smettere di raccontarsi scuse e
superare una volta per tutte quella fottutissima paura di crescere.
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