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Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

giovedì 18 ottobre 2012

Anthony C. Grayling - IL BUON LIBRO

Il Buon Libro è un libro certamente unico al mondo. Esso intende «aiutare e guidare, consigliare, informare, ammonire e consolare, e soprattutto sostenere la luce della mente e del cuore dell’uomo contro le ombre della vita», ispirandosi in questo alla Bibbia cristiana ed ebraica, al Corano e agli altri libri sacri delle grandi religioni. Ma a differenza di quelli, «non esige l’accettazione di un credo o l’obbedienza a ordini, non impone obblighi né minaccia castighi». È nato com’è nata la Bibbia: componendo e modificando testi scritti in un lungo lasso di tempo – nel caso del Buon Libro, tremila anni circa. Ma la Bibbia fu messa insieme da moltissime mani: il Buon Libro dal solo Anthony C. Grayling, fra i più apprezzati e popolari filosofi inglesi.
I quattordici libri che lo costituiscono – dalla Genesi ai Canti, dalle Parabole alle Epistole, dalle Consolazioni a Il bene – sono letteralmente «fatti» da oltre mille testi, di parecchie centinaia di autori fra i maggiori saggi, letterati artisti d’Occidente e d’Oriente, dall’antichità fino alle soglie del Novecento. Grayling ha distillato i loro insegnamenti, le loro intuizioni, i loro consigli, le loro vicende umane, le loro tragedie, i loro desideri, il loro amore e il loro dolore in una sola Bibbia, umanista e laica.
In un’epoca in cui a molti le religioni non sono più in grado di parlare, e la filosofia parla a pochi e si occupa poco della vita, Il Buon Libro è un libro per tutti. Composto dall’umile telaio di un infaticabile e ispirato tessitore, «le sue parole sono di penne poderose, i pensieri di devoti del giusto e del vero. È un testo realizzato da tutti i tempi per tutti i tempi, che aspira al bene dell’umanità e del mondo». 

UN BRANO  
"Nel giardino c’è un albero. In primavera fiorisce, in autunno dà frutti. Il suo frutto è la conoscenza, insegna al buon giardiniere come comprendere il mondo. Da esso egli apprende che l’albero si sviluppa dal seme all’arboscello, dall’arboscello alla maturità, finalmente pronto a offrire altra vita; e dalla maturità fino alla vecchiaia e al silenzio, da cui ritorna agli elementi delle cose... Così tutte le cose sono raccolte in una: l’universo naturale, nel quale stanno tanti mondi: le sfere di luce in un’immensità di spazio e tempo, e tra esse i satelliti, su uno dei quali sta una parte della natura che rispecchia in sé la natura, e può ponderare la propria bellezza e il proprio significato e cercare di comprenderla: il genere umano."

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