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Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

giovedì 22 settembre 2011

Clive Cussler - Jack Du Brul - CORSAIR

Ha ordinato attacchi kamikaze contro obiettivi in Occidente. Ha torturato e decapitato ostaggi. Non è soltanto il terrorista islamico più pericoloso in circolazione: è uno spietato corsaro. Forse per questo si nasconde dietro il nome di un vero corsaro, Suleiman Al- Jama. Ma l’autentico Al-Jama, morto un secolo prima, non avrebbe mai appoggiato i suoi atti. E gli scritti che ha lasciato, inneggianti alla pace fra le religioni, se ritrovati potrebbero cambiare le sorti di una guerra sotterranea in corso da troppi anni.
Il corsaro non può permetterlo. E quando il segretario di stato americano scompare in un misterioso incidente aereo, proprio alla vigilia di un’importantissima conferenza di pace in Libia, gli Stati Uniti reagiscono nell’unico modo possibile in una situazione internazionale così delicata: ingaggiano la Oregon di Juan Cabrillo. Quella che Cabrillo e il suoi uomini devono affrontare, però, non è una semplice missione di recupero ostaggi. In gioco c’è il ritrovamento e la diffusione di una testimonianza unica e dirompente. In gioco c’è l’equilibrio mondiale. Tra il deserto infuocato e il mare aperto infestato dai moderni pirati, agli ordini del corsaro Al-Jama, Cabrillo e la Oregon stanno per affrontare la battaglia più pericolosa della loro carriera. 

UN BRANO 
"«Prima degli attacchi al World Trade Center, un musulmano su cinquecentomila era pronto al martirio. Da allora, la quota è raddoppiata. Ciò significa diecimila uomini e donne pronti a farsi saltare in aria nella jihad contro l’Occidente. Pensate davvero di poter fermare diecimila attacchi, una volta scatenati? Abbiamo una riserva quasi illimitata di potenziali martiri e presto inizieremo a utilizzarli in una serie di attacchi coordinati che vedranno la riformulazione dei confini del mondo nel modo che ho sempre auspicato.»
Al-Jama si espresse non da fanatico religioso, ma piuttosto come il presidente di un grande gruppo aziendale che stesse illustrando le proiezioni di crescita della propria compagnia.
«Non c’è bisogno che lei faccia una cosa del genere», disse Fiona, ritrovandosi a implorarlo.
«E' troppo tardi per fermarla.» Si abbassò la kefiah fin sotto il mento. Fiona dovette fare un notevole sforzo per non svenire quando lo vide in faccia. «E la sua morte sarà il primo colpo.»"

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