librerie canova

librerie canova
Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

mercoledì 29 giugno 2011

Indro Montanelli - VE LO AVEVO DETTO


“ORA CHE LA VOCE DI INDRO TORNA A ESSERE ASCOLTATA È ORMAI TROPPO TARDI. TUTTO QUELLO CHE POTEVA ACCADERE È GIÀ ACCADUTO.” — MASSIMO FINI
IL PIÙ ARGUTO, FEROCE E LUNGIMIRANTE ATTO D’ACCUSA CONTRO IL BERLUSCONISMO. UN RITRATTO IMPIETOSO E PREVEGGENTE DELL’ITALIA DEI NOSTRI GIORNI. “
A questo punto non avevo più scelta. O rassegnarmi a diventare il megafono di Berlusconi. O andarmene. Me ne vado.” Questo scriveva Indro Montanelli nel suo ultimo articolo per “il Giornale”. Così, nel gennaio 1994, l’uomo che vent’anni prima aveva fondato quella testata lasciò la poltrona da direttore per imbarcarsi nella sua ultima grande battaglia: quella contro una destra nella quale non si riconosceva e che, a suo parere, era il nemico numero uno di chiunque avesse a cuore la libertà d’espressione. Questo libro raccoglie per la prima volta in modo organico gli interventi più accesi degli ultimi anni d’attività di Montanelli: editoriali, risposte ai lettori e articoli sferzanti che oggi suonano come una profezia della cronaca dei nostri giorni. Basta leggere cosa scriveva nel 1998, quando, preoccupato che il caso Berlusconi paralizzasse il Paese, proponeva un referendum con questa formula: “Volete voi l’abrogazione dei reati in base ai quali è stato condannato l’on. Silvio Berlusconi?” perché tutti ne intendessero subito il signifi cato. O ancora quando metteva impietosamente alla berlina i difetti del Cavaliere: bugiardo congenito, con un’innata tendenza al vittimismo, circondato da un drappello di parassiti servili, eccessivo, ignorante, volgare. La metastasi del berlusconismo oggi è più evidente di allora e, anche se Indro non c’è più da dieci anni, questo suo lungimirante atto d’accusa delinea il ritratto impietoso dell’Italia dei nostri giorni, un Paese che Montanelli non ha fatto in tempo a vedere, ma che si era perfettamente immaginato.

Nessun commento:

Posta un commento