La P2 era una loggia massonica coperta. Oggi abbiamo un governo massonico scoperto. I piduisti di ieri hanno fatto carriera. Il presidente del consiglio, tessera 1816, e il portavoce del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, tessera 2232 ci spiegano il Piano di Rinascita Democratica di Gelli con i fatti. Giorno dopo giorno, nella sua applicazione reale, concreta. Gelli, il gran maestro, condannato a 10 anni per calunnia aggravata dalla finalità di terrorismo per depistaggio delle indagini sulla strage della stazione di Bologna (85 morti e 200 feriti), recita la parte di vecchio saggio in televisione e si lamenta perché non gli viene riconosciuto ufficialmente il copyright del programma di Governo, dalla Giustizia, alla legge elettorale, al controllo delle televisioni. In un altro Paese sarebbero stati condannati per alto tradimento, nel nostro hanno raggiunto i vertici delle Istituzioni.
Quando, nel 1981, fu scoperto dai giudici Gherardo Colombo e Giuliano Turone l'elenco dei piduisti si capì che la Storia dell'Italia nata dalla Resistenza, democratica e repubblicana era una copertura per un gruppo di avventurieri che avevano il controllo della nazione, banchieri, generali, politici, giornalisti, magistrati. Una cupola da far impallidire Cosa Nostra. Solo 972 piduisti furono identificati su 2.400. Tina Alselmi fu scelta come presidente della Commissione parlamentare da Nilde Iotti, allora presidente della Camera, e interpretò il suo ruolo con coscienza e coraggio. Per questo la sua carriera politica fu distrutta. Sarebbe stata un grande Presidente della Repubblica.
Tina Anselmi credeva che i nomi venuti alla luce fossero i pesci piccoli, gli altri, un migliaio, mai identificati, erano più importanti. Ma cosa è più importante di un generale o di un direttore di giornale se non un presidente del consiglio o un suo ministro o il capo di una grande impresa? Oggi il cerchio si chiude, il cittadino è escluso dalle istituzioni con la legge elettorale porcata di matrice piduista, le televisioni sono il megafono del governo, la giustizia sta per essere ingabbiata. La P2 regna. Dove si deve andare per iscriversi?
Quando, nel 1981, fu scoperto dai giudici Gherardo Colombo e Giuliano Turone l'elenco dei piduisti si capì che la Storia dell'Italia nata dalla Resistenza, democratica e repubblicana era una copertura per un gruppo di avventurieri che avevano il controllo della nazione, banchieri, generali, politici, giornalisti, magistrati. Una cupola da far impallidire Cosa Nostra. Solo 972 piduisti furono identificati su 2.400. Tina Alselmi fu scelta come presidente della Commissione parlamentare da Nilde Iotti, allora presidente della Camera, e interpretò il suo ruolo con coscienza e coraggio. Per questo la sua carriera politica fu distrutta. Sarebbe stata un grande Presidente della Repubblica.
Tina Anselmi credeva che i nomi venuti alla luce fossero i pesci piccoli, gli altri, un migliaio, mai identificati, erano più importanti. Ma cosa è più importante di un generale o di un direttore di giornale se non un presidente del consiglio o un suo ministro o il capo di una grande impresa? Oggi il cerchio si chiude, il cittadino è escluso dalle istituzioni con la legge elettorale porcata di matrice piduista, le televisioni sono il megafono del governo, la giustizia sta per essere ingabbiata. La P2 regna. Dove si deve andare per iscriversi?
Intervista a Anna Vinci
Anna Vinci- Come ho incontrato Tina Anselmi e come sono arrivata a scrivere questo libro? È una lunga storia d’amore di grande rispetto mio e amore nei suoi confronti, di stima reciproca, un incontro di alcuni anni fa rinnovato per un’intervista televisiva, dopodiché è nato un primo libro e poi questi appunti segreti.
Gli appunti segreti di Tina Alselmi sulla P2 (espandi | comprimi)
Blog – La P2 oggi raggiunge i suoi obiettivi?
Anna Vinci – Con questi appunti della Anselmi ho convissuto più di un anno, un anno e mezzo, penso che sicuramente il lavoro della commissione presieduta dalla Anselmi, la Commissione inquirente bicamerale sulla P2 dall’81 all’84 abbia in qualche modo interrotto quello che era il progetto di Gelli, il progetto piduista e affaticandolo, questo non vuol dire che i rischi siano finiti.
Il linguaggio della P2 (espandi | comprimi)
Blog – Qual è il linguaggio della P2?
Anna Vinci – Una della prime cose che mi ha colpito è questo essere proprio sciatti, il progetto della P2 è finito non è finito, sicuramente nel linguaggio sta ad ottimi livelli perché è proprio il disprezzo delle parole, la parola che è un modo di comunicare, di rapportarsi agli altri, noi lo vediamo quotidianamente, uno dice una cosa e il giorno dopo ne dice un’altra. Il Ministro Scajola quando ci fu il fatto dell’appartamento che lui disse “ah ma io non sapevo niente, me l’hanno regalato”.
Blog – La P2 oggi raggiunge i suoi obiettivi?
Anna Vinci – Con questi appunti della Anselmi ho convissuto più di un anno, un anno e mezzo, penso che sicuramente il lavoro della commissione presieduta dalla Anselmi, la Commissione inquirente bicamerale sulla P2 dall’81 all’84 abbia in qualche modo interrotto quello che era il progetto di Gelli, il progetto piduista e affaticandolo, questo non vuol dire che i rischi siano finiti.
Il linguaggio della P2 (espandi | comprimi)
Blog – Qual è il linguaggio della P2?
Anna Vinci – Una della prime cose che mi ha colpito è questo essere proprio sciatti, il progetto della P2 è finito non è finito, sicuramente nel linguaggio sta ad ottimi livelli perché è proprio il disprezzo delle parole, la parola che è un modo di comunicare, di rapportarsi agli altri, noi lo vediamo quotidianamente, uno dice una cosa e il giorno dopo ne dice un’altra. Il Ministro Scajola quando ci fu il fatto dell’appartamento che lui disse “ah ma io non sapevo niente, me l’hanno regalato”.
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