Dove attinse Shakespeare la sua ampia visione del mondo, quel profondo spirito di umanità che permise di creare opere tanto immortali? Ma dal suo cane, Mr Hooker! In questo delizioso romanzo, lo scrittore canadese Leon Rooke immagina che dietro il grande uomo non sia celata – come di consueto – una donna, bensì un cane talmente intelligente da essere divenuto la vera guida spirituale del Bardo, indirizzandone la vena creativa nella giusta direzione. Stando al racconto del cane, infatti, la vita del giovane Will è piuttosto dura. Figlio di un umile guantaio, egli perde tempo calcando le scene, convinto di possedere il talento di un grande attore. Il cane, invece, è assolutamente sicuro che il suo genio sia nella scrittura anziché nella recitazione. Il problema sta nel persuadere il ragazzo a vedere le cose dal punto di vista del suo cane, il quale, nel frattempo, ha anche altri problemi da risolvere, come sfuggire alle accuse di avere ucciso un daino di frodo… Il cane di Shakespeare è un tour de force di arguzia, un trionfo di inventiva linguistica e intelligente comicità. Pubblicato per la prima volta nel 1981, ha ricevuto il prestigioso Governor General’s Literary Award, è stato tradotto in molte lingue e ha avuto numerosi adattamenti teatrali.
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