giovedì 18 ottobre 2012
Arto Paasilinna - SANGUE CALDO, NERVI D'ACCIAIO
Linnea Lindeman,
pescatrice infaticabile, cacciatrice di foche, levatrice, oltre che
sciamana e onorata divinatrice, una ventosa giornata d’autunno, in mezzo
al mare in tempesta, ha una visione: nel 1918, in una Finlandia che ha
da poco conquistato l’indipendenza, scoppierà la guerra civile. E quello
stesso anno nascerà Antti Kokkoluoto, un uomo destinato a formidabili
imprese, un eroe dal sangue caldo e dai nervi d’acciaio come vuole la
tradizione dei grandi finlandesi, la cui esistenza attraverserà tutto il
Novecento, per spegnersi solo il 12 luglio 1990. Forte della profezia
di lunga vita, Antti si lancerà spavaldo nelle avventure più folli, da
mercante di cavalli sulle orme del padre Tuomas a contrabbandiere di
alcolici come sua madre Hanna, da imprenditore illuminato a intrepido
soldato al fronte, da campione olimpico di tiro al bersaglio a leader
dei socialdemocratici. Sullo sfondo la crisi del ’29, le lotte tra
fascisti e comunisti, la Guerra d’Inverno e le altre, e una strampalata
galleria di patrioti, anarchici e ribelli del quotidiano, tutti armati
di quella paasilinniana leggerezza che si fa beffe di ogni retorica e
fanatismo. La tragicomica epopea di una famiglia comune e “appena più
vera del vero” diventa la chiave per capire le speranze e le paure di un
popolo travolto da una Storia tra le più complesse del secolo scorso. E
i modi con cui ha cercato di resistere.
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