mercoledì 19 settembre 2012
Paulo Coelho - IL MANOSCRITTO RITROVATO AD ACCRA
14 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara all’invasione dei
crociati, un uomo greco, conosciuto come Il Copto, raccoglie tutti gli
abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza
dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da
cristiani, ebrei e mussulmani, e tutti si radunano in attesa di un
discorso che li prepari per la battaglia imminente, ma non è di questo
che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a
rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita
di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono
affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall’amore, dalle
perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla
coesistenza quotidiana con l’ineluttabilità della morte. Il manoscritto
ritrovato ad Accra è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla
nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l’attimo presente
contro la morte dell’anima.
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