Un enigma attraversa la storia di Roma e sfida antiche maledizioni in Il marchio del diavolo di Glenn Cooper. Già affermato autore-best seller di la Biblioteca dei morti e de La mappa del destino, Cooper accosta epoche storiche molto diverse tra di loro in un giallo storico che lascia in bilico il lettore fino all’ultima pagina. Siamo tra le splendide rovine romane e una serie di scheletri ritrovati in un columbarium del I secolo d.C. dà il via a misteriosi e drammatici accadimenti. Questi resti sono l’imput per lo scioglimento di enigmi millenari, di simboli astrologici e di un libro maledetto. A chi toccherà risolvere il mistero dovrà mettere a rischio la propria pelle e quella di chi ama, scavando in un passato nebuloso e intricato. L’autore fa un salto nel passato riconducendo la storia ad una leggendaria eclissi lunare del 1139 che un uomo attende come una profezia. E’ notte e centododici stelle apparse in quel momento svelano all’umanità che saranno 112 i Papi che si succederanno al soglio pontificio prima della fine del mondo. L’uomo aspettava questo momento astrale per un segno unico, una profezia destinata a svelarsi nel tempo. Nella Città Eterna del 64 D.C. la capitale è nuovamente in fiamme. Un conflitto religioso divampa nelle case e tra i sacrali monumenti: all’inizio sembra esserci sotto un gioco di poteri, invece i colpevoli sono i seguaci di un culto religioso settario. Gli adoratori del demonio vengono però presto smascherati e uccisi dai cristiani. In un intricato e coinvolgente salto temporale Glenn Cooper ci conduce nell’ultimo scorcio di passato, conducendoci in una Cambridge del 1584 dai toni noir, in cui Christopher Marlowe combatte contro un nemico sconosciuto che da migliaia di generazioni si porta dietro. Per Marlowe però non è ancora giunto il momento della battaglia finale, deve solo inviare un messaggio per chi lo succederà. Quale posto migliore per nascondere un segreto che tra le pagine di un libro? Nella scrittura e in una tragedia che glorifica la sua discendenza, Marlowe tramanda il messaggio. Spetterà a chi viene dopo di lui snodare l’inghippo e procedere verso lo scontro finale. In Il marchio del diavolo il luogo è Roma e il tempo è il 2011.
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