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Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

lunedì 29 novembre 2010

Ferruccio Pinotti - LA LOBBY DI DIO


Ferruccio Pinotti è nato a Padova nel 1959. Giornalista e saggista da anni impegnato su temi civili e di attualita, ha pubblicato libri il cui obiettivo primario e quello di raccontare e smascherare i poteri forti. Giornalista a «L’Arena» di Verona, ha scritto per «Micromega», «Corriere della Sera», «L’espresso», «Il Sole 24 Ore», «la Repubblica», «il Fatto Quotidiano». A New York ha lavorato per la Cnn. Tra i suoi libri più importanti, "Poteri forti" (Bur 2005), che tratta dell’ascesa dell’Opus Dei e della misteriosa morte del banchiere Roberto Calvi dopo il crac del Banco Ambrosiano; "Opus Dei segreta" (Bur 2006, nel 2008 è uscita un’edizione spagnola), che riporta testimonianze di ex numerari dell’Opus Dei; "Fratelli d’Italia" (Bur 2007) sulla massoneria; "Colletti sporchi" (con Luca Tescaroli, Bur 2008) su mafia e soldi; "L’unto del Signore" (con Udo Gumpel, Bur 2009) sulle origini delle fortune di Silvio Berlusconi e gli appoggi in Vaticano. All’estero ha pubblicato "Berlusconi Zampano. Die Karriere
eines genialen Trickspielers" (con Udo Gumpel, Riemann-Random House 2006) e "Opus Dei Secreta" (Campo Das Letras 2008). Nel 2008 si è cimentato nella narrazione, pubblicando il suo primo romanzo "La società del sapere" (Rizzoli), ambientato nel mondo delle universita. Il suo sito è www.ferrucciopinotti.it
 "Una Chiesa privata, ben sintonizzata con gli umori della destra italiana e dominata dall'affettuosa confidenza con banchieri e imprenditori."
Gad Lerner, "la Repubblica", 28 agosto 2010.

Più potente dell’Opus Dei, più efficiente della massoneria.Questo libro racconta per la prima volta dall’interno come funzionano Comunione e liberazione e il suo braccio finanziario, la Compagnia delle opere (una rete di più di 34.000 imprese, un fatturato complessivo di almeno 70 miliardi di euro). Un potere che sembra inarrestabile. “Questo nostro modello conquisterà l’Italia” ha detto Roberto Formigoni. Il modello, in gergo ciellino, si chiama “amicizia operativa”. E oggi sempre più imprese, complice la crisi finanziaria, si avvicinano a Cl per godere dell’ombrello protettivo della Compagnia delle opere.

In questo libro si propone la prima vera inchiesta su Cl: i rapporti del movimento con Berlusconi fin dagli anni Settanta (nel 1978 nasce “Il Sabato”, il settimanale di Cl finanziato dall’attuale premier), i legami con la sinistra (Bersani al Meeting di Rimini 2003: “Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo”) e con la Lega Nord. Dall’università alla scuola, alla sanità, alla finanza, all’edilizia, ai servizi sociali e all’assistenza, quello legato a Cl è un business che vale miliardi di euro e seduce tutti, imprenditori, politici e uomini d’affari. Non senza conseguenze giudiziarie, come dimostrano le inchieste Oil for Food, Why Not, La Cascina, oltre a quella della Procura di Padova sui fondi Ue o i procedimenti che
hanno toccato la sanità lombarda.

Un viaggio tra i membri di Comunione e liberazione, con interviste esclusive ad alcuni appartenenti ai Memores Domini, i “monaci guerrieri” che praticano la castità e vivono in residenze comuni, secondo uno stile di vita che molto ricorda quello dei numerari dell’Opus Dei (Formigoni è il più illustre tra i Memores Domini). La testimonianza dura e lucidissima di un fuoriuscito dal movimento (“Dovevo allontanarmi da questa situazione tossica”) e quella di uno psicoterapeuta che ha conosciuto molti militanti di Cl e ne racconta fragilità e paure (“La dipendenza che crea è molto profonda”) restituiscono il ritratto spiazzante e veritiero di una lobby affamata di potere.
...a pagina 48
"Puoi essere un corruttore, un tangentista, un terrorista, ma se vai da loro e scopri l’incontro con Gesù potrai tranquillamente entrare nell’orbita di Cl."
Mino Martinazzoli, più volte ministro della Repubblica nelle file della Democrazia cristiana.

...a pagina 137
"È un meccanismo diabolico: io curo i rapporti con il politico, lui mi dà i finanziamenti, io gli assumo la gente, lui si prende i voti."
Arturo Zannelli, già direttore della Compagnia delle opere Calabria e marito di Caterina Merante, teste chiave dell’inchiesta Why Not. 

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