librerie canova

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Conegliano - Treviso

LIBERNAUTA 2012

LIBERNAUTA 2012
Concorso a premi per terrestri curiosi dai 14 ai 19 anni e over 20

mercoledì 31 ottobre 2012

Roberto Costantini - ALLE RADICI DEL MALE

Tripoli, anni Sessanta. Quella dell’irrequieto e ribelle Mike Balistreri è un’adolescenza tumultuosa come il ghibli che spazza il deserto. Sullo sfondo di una Libia postcoloniale, preda degli interessi dell’Occidente per i suoi giacimenti petroliferi, gli anni giovanili di Mike sono segnati dalle morti irrisolte della madre Italia e della piccola Nadia, da due amori impossibili, uno intessuto di purezza e uno intriso di desiderio e di rabbia, dal coinvolgimento in un complotto contro Gheddafi, e da un patto di sangue che inciderà a fondo sia la pelle che l'anima a lui e ai suoi tre migliori amici.
Roma, settembre 1982. Reduce dall’esito catastrofico del caso Sordi, il giovane commissario Balistreri di notte si stordisce con il sesso, l'alcol e il poker e di giorno indaga svogliatamente sulla morte di Anita, una studentessa sudamericana assassinata subito dopo il suo arrivo nella Capitale. Per gratitudine verso chi gli ha salvato la carriera, è anche costretto a vegliare sulla scapestrata Claudia Teodori, che agli albori della televisione commerciale sembra lanciata verso una luminosa carriera di starlette.
Ma Nadia, Anita e Claudia sono legate da un filo invisibile, seguendo il quale Michele Balistreri sarà costretto a calarsi nelle zone più buie del suo passato, quei giorni "di sabbia e di sangue" con cui non ha mai chiuso del tutto i conti, in un cammino lungo il quale l’amore, l’amicizia, i sogni e gli ideali si scontrano con la ricerca di verità dolorose, nell’impossibilità costante di distinguere chi tradisce da chi è tradito. Alla fine sarà una ragazza, incompresa e coraggiosa, a condurlo per mano fino alle radici del Male.

Evie Blake - VALENTINA E LA CAMERA OSCURA

Valentina non ama il passato. Non ha mai capito perché, nelle relazioni, i suoi coetanei siano così ossessionati dalla trasparenza a tutti i costi, dal bisogno di riesumare la propria storia personale e di condividerla con l’amante, dal modo in cui così tante ragazze cercano la compassione dei loro fidanzati, per manipolarli. Fare la vittima è l’ultima cosa che desidera. No, meglio non guardarsi mai indietro, meglio mantenere sempre un velo di mistero. Ognuno deve tenere i propri segreti per sé. È sempre stato il suo motto. Eppure...

Dietro le fragili apparenze del quotidiano, si nasconde la camera oscura dell’amore e del desiderio.
Valentina, bella e seducente fotografa di moda, si aggira nell’ampio appartamento milanese dove convive con il compagno Theo. Da qualche tempo è particolarmente inquieta perché sente che la sua relazione è vicinissima a una svolta: Theo infatti preme perché siano una vera coppia, mentre lei ha paura di perdere la sua libertà e non riesce ad abbandonarsi completamente a lui.
Quella mattina, però, prima di partire per uno dei suoi misteriosi viaggi di lavoro, Theo le lascia uno strano regalo. Si tratta di un libro contenente una serie di negativi degli anni venti che ritraggono una donna in pose piuttosto erotiche.
Che significato hanno? Qual è la storia di quella donna e che cosa le vuole dire Theo lasciandola sola con quelle foto?
Quando viene chiamata per realizzare un servizio fotografico nella dark room di un club, il gesto di Theo sembra quasi un segnale: un invito a lasciarsi andare e a esplorare le forme più oscure e inimmaginabili di desiderio, una strada pericolosa, da cui Valentina è stata sempre terribilmente attratta.

Con una tensione erotica che cresce in ogni pagina, Valentina e la camera oscura è un viaggio in cui si raccontano i risvolti più reconditi e potenti dell’animo femminile: il sesso, la seduzione, l’amore, la violenza, il mistero...

 

martedì 30 ottobre 2012

Daria Bignardi - L'ACUSTICA PERFETTA

Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che "le piacciono gli amori infelici". Si ritrovano molti anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno è convinto di darle tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. In fondo, la sua vita gli piace così com'è: suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli dalla donna della sua vita, non si fa domande. Ma il disagio di Sara col tempo aumenta, finché una mattina Arno non sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la persona con cui ha vissuto tredici anni, la donna che ama da sempre. Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili.
Può una donna restare con un uomo che pensa di amarla ma non ha mai voluto conoscerla davvero? Può un uomo accettare che sua moglie non si fidi di lui? Si può vivere senza esprimere se stessi? E come incide il dolore nelle nostre vite? Abbiamo tutti le stesse carte in mano?
Costruito secondo la vertiginosa spirale di una fuga, L'acustica perfetta ha la delicatezza di un romanzo di formazione - la formazione di un uomo adulto, di un amore - e la rapinosa potenza di un romanzo d'indagine.
Daria Bignardi dà voce a uno straordinario protagonista maschile, attraverso le cui parole si compone, tassello dopo tassello, il ritratto di una donna inquieta e vibrante. Un percorso verso la verità che si cela al fondo di ogni relazione, verso il cuore buio che ciascuno di noi protegge anche dalle persone amate, un viaggio nel profondo, dentro i silenzi e i segreti delle nostre vite. Fino all'imprevedibile finale.

mercoledì 24 ottobre 2012

Daniel Pennac - STORIA DI UN CORPO

3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva. Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate pagine, il narratore ci racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie: orgasmi potenti come eruzioni vulcaniche e dolori brucianti, muscoli felici per una lunga camminata attraverso Parigi e denti che fanno male, evacuazioni difficili e meravigliose avventure del sonno.
Con la curiosità e la tenerezza del suo sguardo attento, con l’amore pudico con cui sempre osserva gli uomini, Pennac trova qui le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiose e vulnerabili creature umane.

venerdì 19 ottobre 2012

Marco Silvestrin - IERI E MAI PIU' - Poesie

In Ieri e mai più Marco Silvestrin racconta un amore adolescenziale destinato a marchiare gli anni a venire dell’io maschile. Lo fa, spavaldamente, non con una raccolta di poesie ma con una narrazione in poesia.

Si parla di un ricordo d’amore che resiste, ossessiona e non passa. Una lunga canzone indirizzata a chi ha avuto la grazia (o la disgrazia?) di conoscere un amore pieno nell’adolescenza. Questa specie d’amore è brace inestinguibile, tenace e letale, soprattutto se la dolcezza del sentimento è penetrata nelle fibre del quotidiano, ha messo radici fra gli affetti famigliari; se è andata oltre l’avventura, l’ebbrezza effimera dell’eros giovanile.


giovedì 18 ottobre 2012

Anthony C. Grayling - IL BUON LIBRO

Il Buon Libro è un libro certamente unico al mondo. Esso intende «aiutare e guidare, consigliare, informare, ammonire e consolare, e soprattutto sostenere la luce della mente e del cuore dell’uomo contro le ombre della vita», ispirandosi in questo alla Bibbia cristiana ed ebraica, al Corano e agli altri libri sacri delle grandi religioni. Ma a differenza di quelli, «non esige l’accettazione di un credo o l’obbedienza a ordini, non impone obblighi né minaccia castighi». È nato com’è nata la Bibbia: componendo e modificando testi scritti in un lungo lasso di tempo – nel caso del Buon Libro, tremila anni circa. Ma la Bibbia fu messa insieme da moltissime mani: il Buon Libro dal solo Anthony C. Grayling, fra i più apprezzati e popolari filosofi inglesi.
I quattordici libri che lo costituiscono – dalla Genesi ai Canti, dalle Parabole alle Epistole, dalle Consolazioni a Il bene – sono letteralmente «fatti» da oltre mille testi, di parecchie centinaia di autori fra i maggiori saggi, letterati artisti d’Occidente e d’Oriente, dall’antichità fino alle soglie del Novecento. Grayling ha distillato i loro insegnamenti, le loro intuizioni, i loro consigli, le loro vicende umane, le loro tragedie, i loro desideri, il loro amore e il loro dolore in una sola Bibbia, umanista e laica.
In un’epoca in cui a molti le religioni non sono più in grado di parlare, e la filosofia parla a pochi e si occupa poco della vita, Il Buon Libro è un libro per tutti. Composto dall’umile telaio di un infaticabile e ispirato tessitore, «le sue parole sono di penne poderose, i pensieri di devoti del giusto e del vero. È un testo realizzato da tutti i tempi per tutti i tempi, che aspira al bene dell’umanità e del mondo». 

UN BRANO  
"Nel giardino c’è un albero. In primavera fiorisce, in autunno dà frutti. Il suo frutto è la conoscenza, insegna al buon giardiniere come comprendere il mondo. Da esso egli apprende che l’albero si sviluppa dal seme all’arboscello, dall’arboscello alla maturità, finalmente pronto a offrire altra vita; e dalla maturità fino alla vecchiaia e al silenzio, da cui ritorna agli elementi delle cose... Così tutte le cose sono raccolte in una: l’universo naturale, nel quale stanno tanti mondi: le sfere di luce in un’immensità di spazio e tempo, e tra esse i satelliti, su uno dei quali sta una parte della natura che rispecchia in sé la natura, e può ponderare la propria bellezza e il proprio significato e cercare di comprenderla: il genere umano."

Andrea Camilleri - UNA VOCE DI NOTTE

Tutto congiura perché Montalbano prenda atto del proprio compleanno e, bravando e brontolando, si lasci ferire dalla ruvida evidenza dei suoi cinquantotto anni. Soliloquista e monologatore, il commissario di Vigàta scivola talvolta in una dimensione immaginativa di minacciosa intensità, ma sa come governare la giostra che il mondo gli fa intorno e deludere i toni di urgenza e le intimazioni di resa. Nuovi accidenti e strani, vili crudeltà e ampie atrocità, messinscene squallide o di fastosa turpitudine, si incastrano capziosamente in un gioco di scatole cinesi irto di replicazioni. Tutto comincia con il furto degli incassi in un supermercato. Seguono a valanga, come per una reazione a catena, delitti di crescente impatto. Il medico legale, Pasquano, ha il suo da fare fra tanto aroma di sangue. È burbero come sempre, nei suoi larghi giri di indisponenza; ma è cauteloso come mai. Si fiuta aria d’intimidazione tutt’attorno. Si intuisce un disegno criminale guidato, con mano di ghiaccio e cinica impudicizia, lungo la zona d’ombra nella quale il potere politico convive e si confonde con quello del malaffare e della mafia: non senza i dimenamenti, le scorrettezze o le connivenze, più o meno attive, persino di alcune autorità preposte al rispetto della legge. Lo stesso Montalbano, che è un rigoroso supervisore di dettagli e ha esatta intuizione scenica, è indotto a una cordialità cauta con i superiori ipocriti e pelosamente prudenti. Padroneggia più trucchi e oppone falsità a falsità, con qualche geniale furfantaggine.
Si imbatte in un sogno, Montalbano, che gli è rimasto attaccato alle palpebre. La sua devozione cinematografica vi riconosce lo spezzone di un film di Brian De Palma con le atmosfere thrilling della Chicago corrotta e violenta di Al Capone. Il film è il remake di un serial televisivo. Il sogno è un remake di secondo grado, che fa il verso al citazionismo del regista (e dello stesso Camilleri, che intitola il romanzo con il rivolgimento parodico della serenata napoletana Voce ’e notte). Montalbano è come l’agente governativo del film. Ha anche lui una squadra di tre poliziotti «intoccabili» che lavorano d’intesa. Della squadra, insieme a Fazio con il suo portatile archivio genealogico, e ad Augello, zelante quanto suscettibile, fa parte a pieno titolo il telefonista Catarella: l’elettrizzato folletto della scienza tecnologica messa al servizio delle indagini, cui non nuocciono esilaranti frappa menti e sfracelli linguistici.
Montalbano non trattiene lo sdegno davanti alla Chicago di Al Capone, che dilaga in terra italica. Fa sua l’irritata impazienza di Cicerone contro Catilina. E rimodula in vigatese l’antica requisitoria latina: «In quale parte del mondo ci troviamo? Quale governo abbiamo? In quale città viviamo?».   Salvatore Silvano Nigro

Arto Paasilinna - SANGUE CALDO, NERVI D'ACCIAIO

Linnea Lindeman, pescatrice infaticabile, cacciatrice di foche, levatrice, oltre che sciamana e onorata divinatrice, una ventosa giornata d’autunno, in mezzo al mare in tempesta, ha una visione: nel 1918, in una Finlandia che ha da poco conquistato l’indipendenza, scoppierà la guerra civile. E quello stesso anno nascerà Antti Kokkoluoto, un uomo destinato a formidabili imprese, un eroe dal sangue caldo e dai nervi d’acciaio come vuole la tradizione dei grandi finlandesi, la cui esistenza attraverserà tutto il Novecento, per spegnersi solo il 12 luglio 1990. Forte della profezia di lunga vita, Antti si lancerà spavaldo nelle avventure più folli, da mercante di cavalli sulle orme del padre Tuomas a contrabbandiere di alcolici come sua madre Hanna, da imprenditore illuminato a intrepido soldato al fronte, da campione olimpico di tiro al bersaglio a leader dei socialdemocratici. Sullo sfondo la crisi del ’29, le lotte tra fascisti e comunisti, la Guerra d’Inverno e le altre, e una strampalata galleria di patrioti, anarchici e ribelli del quotidiano, tutti armati di quella paasilinniana leggerezza che si fa beffe di ogni retorica e fanatismo. La tragicomica epopea di una famiglia comune e “appena più vera del vero” diventa la chiave per capire le speranze e le paure di un popolo travolto da una Storia tra le più complesse del secolo scorso. E i modi con cui ha cercato di resistere.

mercoledì 17 ottobre 2012

Beppe Severgnini - ITALIANI DI DOMANI

Un libro per i nostri ragazzi, quindi anche per noi.
Un libro pratico, perciò pieno di sogni.
Un libro emozionante, per l’Italia che  non si rassegna.
L’Italia deve pensare in avanti. Non è un lusso, è una necessità. Con questo libro Beppe Severgnini ci spinge a “riprogrammare noi stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)”. E offre agli italiani di domani – questione di atteggiamento, non solo di anagrafe – otto suggerimenti: semplici, onesti, concreti.
Sono le otto T del tempo che viene, otto chiavi per aprire le porte del futuro.
1.Talento   Siate brutali
2. Tenacia   Siate pazienti
3.Tempismo   Siate pronti
4.Tolleranza   Siate elastici
5.Totem   Siate leali
6.Tenerezza   Siate morbidi
7.Terra   Siate aperti
8.Testa   Siate ottimisti
Dietro le otto porte, non c’è necessariamente il successo. Ma di sicuro c’è una vita – e un’Italia – migliore.

martedì 16 ottobre 2012

Murakami Haruki - 1Q84 LIBRO 3

Aomame e Tengo sono da mesi persi sotto un cielo ostile in cui brillano due lune, separati eppure uniti da qualcosa di invisibile e fatale come solo il destino e la volontà possono essere. Minacciati dalla setta Sakigake e da forze ancora piú sinistre e inumane, sulle loro tracce adesso hanno anche l'investigatore privato Ushikawa, tanto geniale quanto pericoloso.
Murakami Haruki ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi. E ha mostrato ai lettori di tutto il mondo cosa significa scrivere un classico nel ventunesimo secolo.

Garth Stein - COSE DA GRANDI

A trentun anni, Evan si sente uno sfigato: non ha un lavoro stabile, non ha una relazione fissa, è andato via di casa soltanto perché ha ereditato l’appartamento del nonno. Pecora nera nella sua compassata famiglia di geni, fa il musicista, ma non ha mai sfondato. O meglio: lui e la sua band hanno avuto la loro grande occasione negli anni d’oro del grunge, ma si sono sciolti a un passo dal successo. E così, ora, Evan si limita a dare lezioni di chitarra a ricconi di mezza età. Insomma: rock and roll zero, sesso poco, droga solo a fini terapeutici – contro le crisi epilettiche di cui soffre a causa di un incidente subito durante l’infanzia, e sul quale non ha mai rivelato tutta la verità.Perché in una cosa è davvero bravo: nascondere segreti. Non ha mai detto a nessuno, per esempio, che ha un figlio: Dean. Del resto, neanche Evan l’ha mai conosciuto: è nato quando lui e la sua ragazza erano liceali, e i nonni materni se lo sono portato via, insieme alla giovanissima madre.Finché una drammatica circostanza fa incontrare per la prima volta padre e figlio dopo quattordici anni, e Evan, di punto in bianco genitore single, si ritrova a prendersi cura di quel ragazzino carico di rancore che non ha alcuna intenzione di rendergli la vita facile. Con un vero teenager sotto lo stesso tetto, inizierà finalmente a stargli stretta la propria eterna adolescenza. Tanto da rendersi conto che, forse, è arrivato il momento di smettere di raccontarsi scuse e superare una volta per tutte quella fottutissima paura di crescere.

venerdì 12 ottobre 2012

Paolo Giordano - IL CORPO UMANO

È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L'ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent'anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita.
Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pericolosi di tutta l'area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, "un recinto di sabbia esposto alle avversità", dove non c'è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio.
Ad attenderli laggiù, c'è il tenente medico Alessandro Egitto. È rimasto in Afghanistan, all'interno di quella precaria "bolla di sicurezza", di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco.
Sfiniti dal caldo, dalla noia e dal timore per una minaccia che appare ogni giorno più irreale, i soldati ricostruiscono dentro la fob la vita che conoscono, approfondiscono le amicizie e i contrasti fra loro, cercano distrazioni di ogni tipo e si lasciano andare a pericolosi scherzi camerateschi. Soltanto la notte, sdraiati sulle brande, vengono sorpresi dai ricordi.
Nel silenzio assoluto, che è silenzio della civiltà ma anche della natura, riescono a sentire la pulsazione del proprio cuore, il ronzio degli altri organi interni - l'attività incessante del corpo umano.
L'occasione in cui saranno costretti a addentrarsi in territorio nemico sarà anche quella in cui ognuno, all'improvviso, dovrà fare i conti con ciò che ha lasciato in sospeso in Italia. Al loro ritorno, avranno sorpassato irreversibilmente la linea che separa la giovinezza dall'età adulta.
In un romanzo corale, che alterna spensieratezza e dramma, Giordano delinea con precisione i contorni delle "nuove guerre". E, nel farlo, ci svela l'esistenza di altri conflitti, ancora più sfuggenti ma non meno insidiosi: quelli familiari, quelli affettivi e quelli sanguinosi e interminabili contro se stessi.

giovedì 11 ottobre 2012

Benedetta Parodi - METTIAMOCI A CUCINARE

Ci sono giorni in cui gli amici si presentano all’improvviso e tu sei appena rientrata da lavoro-palestrasupermercato. Ci sono giorni in cui hai voglia di casa, giorni nei quali stare ai fornelli è un momento di relax e una coccola per chi si ama. Ci sono giorni in cui ti prudono le mani e ti vien voglia di dimostrare cosa sai fare, e così entri in cucina certa che riuscirai a stupire tutti. È pensando a questi stati d’animo che Benedetta ha avuto l’idea di questo nuovo libro, nel quale le ricette sono suddivise in tre sezioni: “Oggi ho poco tempo”, “Oggi mi impegno”, “Oggi voglio stupire”. Le pagine sono inoltre arricchite con ricette fotografate step by step, tavole a tema (e i menù perfetti da abbinare), piatti adatti a vegetariani, intolleranti al glutine e alle uova, indicazioni dei tempi di preparazione. L’autrice prosegue il dialogo intimo costruito negli ultimi anni con il suo pubblico e, anche nelle pagine colorate di questo nuovo volume, continua a condividere aneddoti di vita personale, episodi divertenti ed esperienze di successi (ma a volte anche utilissimi insuccessi) culinari.

giovedì 4 ottobre 2012

Albert Espinosa - SE MI CHIAMI MOLLO TUTTO...PERO' CHIAMAMI

“Dedicato a tutti quelli che hanno ancora voglia di essere diversi”

È un momento difficile nella vita di Dani. La sua compagna sta per lasciarlo, il loro rapporto sembra essere giunto a un punto morto, anche se lui sa di amarla ancora. Proprio mentre la donna sta facendo le valigie, Dani riceve la telefonata di un padre disperato, che gli chiede aiuto. Dani infatti si dedica a trovare bambini scomparsi, un mestiere strano, che ha origine nel suo passato e nella sua disperata voglia di fuggire…
La ricerca di questo ragazzino lo porterà a Capri, un luogo magico nel quale riaffioreranno ricordi della sua difficile infanzia e delle due persone che hanno lasciato il segno nella sua vita, due incontri casuali ma fondamentali per lui. Un ritorno al passato che porterà Dani a riflettere sul suo presente, sulla sua difficile relazione e sulle cose che contano davvero.